Quello in cui è incastonata Pietracamela è l’Alta Valle del Vomano, che, a pochi chilometri di distanza, conta anche i comuni di Fano Adriano, Crognaleto e Montorio al Vomano, che custodiscono tesori d’arte immersi in una natura senza eguali, ricchi di una tradizione antica e unica.
Fano Adriano porta nel nome le origini romane (fanum), visitarla è un piacere, viene chiamata “la perla del Gran Sasso” o anche “la piccola Svizzera” per la sua eleganza e signorilità, da vedere la Chiesa di San Pietro e Paolo risalente al 1324, e nella vicina frazione di Cerqueto, già famosa per il suo tradizionale Presepe vivente rappresentato per la prima volta nel 1965, sono molto interessanti il museo etnografico delle tradizioni popolari e la Chiesa di Sant’Egidio abate risalente all’anno 1000, testimonianza del passato antico di questo territorio.
La chiesa di Santa Maria della Tibia, o Madonna della Tibia, oggi Santuario, è edificata su una rupe a m.1187 s.l.m., sopra il centro abitato di Crognaleto. Il curioso nome deriva dalla tradizione che narra come un facoltoso commerciante di bestiame, tale Bernardo Paolini da Amatrice, precipitato in un burrone e salvatosi riscontrando solo la frattura di una tibia,, volle la sua edificazione per grazia ricevuta. La chiesa eretta nel 1617 ha al suo fianco una taverna per il ristoro dei pellegrini. Nel 2017 la chiesetta della Tibia ha festeggiato il quarto secolo dall’edificazione. Nel 2019, nel quarto centenario dell’indulgenza, essa è diventata Santuario Diocesano. Ogni anno, il 9 di agosto, si tiene una fiaccolata che dall’abitato di Crognaleto, con percorso suggestivo illuminato solo dalle torce, sale al Santuario, ove una statua lignea della Vergine viene esposta alla venerazione dei fedeli.
Montorio al Vomano, conosciuto come la porta del Parco, rappresenta l'ultimo borgo dell'Alto Vomano prima di raggiungere Teramo. Le sue radici affondano nell'epoca romana o, secondo alcuni, nella cultura pretuziana. Conserva gelosamente nel suo centro storico le tracce di un passato medievale e rinascimentale. Tra le sue attrazioni spiccano la Chiesa di San Rocco, risalente al XV secolo, e la Chiesa degli Zoccolanti, costruita nel XVII o XVIII secolo, entrambe collocate nel cuore del borgo. Il borgo si distingue per l'incrocio tra opere d'arte e magnifici paesaggi naturali, in cui i vividi colori si mescolano al silenzio delle montagne circostanti.